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Chewing gum: il lato oscuro delle gomme da masticare

Chewing gum: il lato oscuro delle gomme da masticare

Gomme da masticare

Chewing gum: il lato oscuro delle gomme da masticare in un documentario, tra storia millenaria e inquinamento

L’abitudine delle gomme da masticare è radicata e diffusa, ma pochi conoscono le origini di questo “vizio” e gli effetti che ha sull’ambiente e la salute. L’8 ottobre scorso il regista e attivista canadese Andrew Nisker ha svelato il “lato oscuro” del masticare gomme presentando il suo documentario – Dark Side of the Chew – alla XVIII edizione del Festival CinemAmbiente di Torino.

Il documentario racconta la storiadella gomma che – a quanto pare – non è così recente. Si parla di rudimentali chewing gum fatter risalire a 5000 anni fa, composte da linfa di betulla ammorbidita dalla masticazione. I reperti sono stati trovati in Finlandia nel 2007 e si suppone che l’utilizzo fosse puramente ludico (masticare  intorno al fuoco mentre si raccontano storie).

Oggi, però, le gomme da masticare non sono fatte di betulla, ma di vera e propria “plastica”. La materia prima è un polimero derivato dal petrolio, e ciò che le rende elastiche è il polisobutene, un lubrificante dannoso per l’ambiente non biodegradabile e altamente inquinante. Il problema ambientale riguarda anche le tracce lasciate per su marciapiedi, piazze e quant’altro delle gomme masticate e buttate per terra  da consumatori troppo distratti . Il costo per la rimozione è pari a dieci volte il costo del prodotto.

Dal punto di vista della salute la situazione è rassicurante e solo in qualche caso positiva se si pensa alle gomme  con xilitolo in grado di inibire la crescita di alcuni batteri coinvolti nella carie, anche se la vera soluzione contro i batteri è lavarsi bene  i denti dopo ogni pasto. Tra gli effetti collaterali, sembra che la masticazione “a vuoto” possa provocare un aumento delle secrezioni gastriche con il rischio di acidità di stomaco.