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Contraffazione, irregolari 6 prodotti controllati su 10

Contraffazione, irregolari 6 prodotti controllati su 10

Contraffazione

Prato, i risultati di cinque anni di controlli della Camera di commercio nei più svariati settori, dal tessile ai giocattoli: nel 2014 le non conformità o mancanze di etichetta sono salite a un terzo del totale

PRATO. Un lavoro intenso, per monitorare con attenzione il mercato e scoraggiare comportamenti che possono ledere i diritti dei consumatori o l’immissione sul mercato di prodotti pericolosi. Sono 1600 i prodotti controllati dalla Camera di Commercio di Prato nel periodo compreso tra il 2010 e il 2015. Si tratta di prodotti che appartengono a settori diversi, dal tessile alle calzature, dai giocattoli ai prodotti elettrici. Tutti settori nei quali è previsto un ruolo di controllo da parte delle Camere di Commercio. Nel corso dei controlli 1000 prodotti sono risultati irregolari, con problemi riguardanti la mancanza di etichetta o la sua non conformità oppure la mancata corrispondenza tra etichetta ed esame di laboratorio.
Una serie di irregolarità che ha portato a comminare sanzioni per 450 mila euro, delle quali 150 mila solo nel 2014. Una fotografia del mercato pratese che oggi il presidente della Camera di Commercio di Prato Luca Giusti ha presentato alla Commissione nazionale anticontraffazione nel corso dell’audizione a Roma. “Il mancato rispetto della normativa sull’etichettatura è spesso il primo passo per scoprire violazioni anche più gravi – commenta il presidente Luca Giusti – Ogni prodotto deve essere accompagnato dalle informazioni necessarie a individuarne la composizione oppure la sua non pericolosità. La mancanza o la scorrettezza di queste informazioni è dovuta in qualche caso anche all’ignoranza della normativa, che può risultare complicata, ma in molti casi è un primo segnale di una transazione scorretta”.
“L’impegno della Camera sui controlli è sempre più intenso, nonostante la scarsità di risorse che abbiamo a disposizione, perché siamo consapevoli che solo in questo modo è possibile arginare certi fenomeni. – ha aggiunto Giusti – Sarebbe importante se almeno una parte delle sanzioni potessero tornare al sistema camerale per fare altri controlli; invece tutto viene versato all’Erario, ma questa è un’altra storia”.
Controlli: la fotografia del 2014. Nel 2014 sono stati effettuati controlli su 156 prodotti appartenenti a imprese e categorie merceologiche diverse. In un terzo dei casi sono state riscontrate irregolarità. Il settore tessile è quello dove sono state trovate maggiori non conformità: su 80 prodotti verificati,
37 sono risultati irregolari. Quando sottoposti ad analisi di laboratorio, nella maggioranza dei casi l’etichetta non corrisponde alla composizione del prodotto Sono state trasmesse all’autorità giudiziaria 10 segnalazioni per reati come frode in commercio, contraffazione, falsa fatturazione.