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Etichetta interattiva per i prodotti agroalimentari

Etichetta interattiva per i prodotti agroalimentari

Etichetta interattiva PIEFFEBI

Questo messaggio è rivolto a tutti i produttori,

che vogliono rendere la propria etichetta ancora più chiara, semplice e leggibile.

Scegli l’etichetta interattiva della PI.EFFE.BI., mediante la quale fornirai ai tuoi prodotti un valore aggiunto nel rispetto della nuova normativa europea per l’etichettatura degli alimenti.

SCADENZA
La data di scadenza deve essere riportata su ogni singola porzione preconfezionata e non più solo sulla confezione esterna. La carne, le preparazioni a base di carne e i prodotti ittici surgelati o congelati non lavorati, devono indicare il giorno, il mese e l’anno della surgelazione o del congelamento.

VENDITA VIA WEB
Per la prima volta viene inoltre regolata la vendita di alimenti sul web. I consumatori dovranno disporre di tutte le informazioni obbligatorie per legge (come nome dell’alimento, lista ingredienti, allergeni, quantità netta, etc.) prima della conclusione dell’acquisto, ad eccezione della data di scadenza o simili, che invece potranno essere fornite insieme alla consegna dell’alimento

LEGGIBILITÀ E CHIAREZZA DELLE SCRITTE
Per la prima volta in assoluto viene definita la dimensione minima dei caratteri tipografici delle etichette, che devono essere di almeno 1,2 mm (0,9 mm per le confezioni più piccole).
Questo per rendere più agevole la lettura anche da parte della popolazione anziana, in costante crescita nel bilancio demografico europeo. Le informazioni obbligatorie, le indicazioni nutrizionali e quelle relative all’origine devono trovarsi nello stesso campo visivo della denominazione di vendita. Quando la superficie della confezione è inferiore a 10 cm quadrati è sufficiente riportare le notizie essenziali:denominazione di vendita, allergeni eventualmente presenti, peso netto, termine minimo di conservazione (“da consumarsi preferibilmente entro …”) o data di scadenza (“da consumarsi entro …”). L’elenco degli ingredienti può essere indicato anche con altre modalità (ad esempio negli stand di vendita) e deve essere sempre disponibile su richiesta del consumatore

INDICAZIONI SULL’ORIGINE
L’informazione sull’origine del prodotto è obbligatoria. Una precisazione utile a ostacolare il fenomeno dell’Italian sounding, ossia alimenti presentati come made in Italy ma fabbricati altrove

INDIRIZZO DEL PRODUTTORE
Viene introdotto poi un requisito importante: la sede del produttore dovrà essere indicata non più con il solo riferimento ad un comune di appartenenza ad accompagnare il marchio commerciale, bensì anche con l’indirizzo completo di numero civico. Tale indicazione, però, non va confusa con quella dello stabilimento di produzione, che ora diventa facoltativa (cambiamento che ha ingenerato diverse polemiche) e sarà ancora apponibile con l’unica accortezza di non ingenerare confusione nel consumatore

ALLERGENI
Le sostanze allergizzanti o che procurano intolleranze (come derivati del grano e cereali contenenti glutine, sedano, crostacei, anidride solforosa, frutta a guscio, latticini contenenti lattosio) devono essere evidenziate con più chiarezza nella lista degli ingredienti usando accorgimenti grafici (ad esempio grassetto, colore o sottolineatura). Anche i ristoranti e le attività di somministrazione di alimenti e bevande dovranno comunicare tempestivamente gli allergeni, tramite adeguati supporti (menù, cartello, lavagna o registro), ben visibili alla clientela

CAFFEINA
Le bevande e gli “energy drinks” a base di tè e caffè con un tenore di caffeina maggiore di 150 mg/l devono riportare sull’etichetta, oltre alla scritta “Tenore elevato di caffeina” (introdotta nel 2003), anche l’avvertenza: “Non raccomandato per bambini e donne in gravidanza o nel periodo di allattamento”

INSACCATI
I salumi insaccati devono indicare chiaramente i casi in cui l’involucro non è commestibile

PREPARATI A BASE DI CARNE E PESCE
La carne, le preparazioni a base di carne e i prodotti della pesca venduti come filetti, fette, o porzioni che sono stati arricchiti con una quantità di acqua superiore al 5% devono indicarne la presenza sull’etichetta. Le porzioni, i filetti o le preparazioni composti da diversi pezzetti uniti con additivi o enzimi, devono specificare che il prodotto è ottenuto dalla combinazione di più pezzi (per esempio: “carne separata meccanicamente” oppure “pesce ricomposto”). Allo stesso modo, andrà indicata la presenza di proteine aggiunte e la loro origine

SURGELATI
In caso di carne e pesce congelato e preparazioni congelate di carne e pesce congelato non lavorato, occorre indicare la data di congelamento. Invece, nel caso di alimenti che sono stati congelati prima della vendita e sono venduti decongelati, la denominazione dell’alimento deve essere accompagnata dalla dicitura “decongelato