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Restaurants that serve no cook ready mealsRistoranti senza cuoco che servono piatti pronti

Restaurants that serve no cook ready mealsRistoranti senza cuoco che servono piatti pronti

Ristorante

Pizza oven without using frozen pizzas. Fish farming paid as if it were caught in the sea, but the consumer does not know! In Venice and other cities there are restaurants that serve customers without cook pasta, lasagna and meat dishes and fish bought in the frozen food section hypermarket. When it comes to cooking the food is heated and then with a clever makeup-based sauces and other ingredients ends up on customers’ plates. For soups and soups are preferred tins of 5 kg. In these cases it is transferred, a ladle in the pot to heat and then add oil and spices. There are also fake “pizza” without wood-burning oven where they use only frozen pizza heated in the microwave. The same thing happens in some “snack bar” in Milan during lunch break. The customer is informed? Given that all these ways of making the restaurant owner are legitimate and also the choice of products to serve customers is an autonomous choice, the only problem is how to know the customer clearly and in the kitchen using pre-cooked ready meals and or frozen or that the pizza does not exist. In France, to try to solve the problem and eliminate the confusion caused by these new restaurants, a bill needs to differentiate the locals who use precooked frozen and / or pre-cooked, from where there is a real chef in the kitchen. Another element of lack of transparency is found in many places where they serve fish. If years ago we were discussing whether to indicate the frozen fish on the menu, now you should say clearly if fresh fish is caught at sea or is breeding. Few places the show even though it is a very important aspect. Fish reared in Greece, where sea bass and sea bream, with diets supercaloriche grow very quickly at the expense of taste you pay 6-7 € / kg. The sea bass and sea bream chain bred in Italy following different schemes that take much longer to achieve a healthy weight and cost twice as much. The third option is to eat a baked sea bass or bream caught at sea, which probably tastes better but costs three or four times (*) Reading the menu, the customer should know right away if there is the cook in the kitchen, if the pizza is frozen and what kind of fish is prepared in the kitchen. Unfortunately it does not. The few times that appear these directions are proposed with typefaces microscopic almost invisible. The real thing in common between the old and new restaurant owners is the bill, since the prices are similar. Perhaps the associations and the legislature should act to clarify the situation. (*) Sea bass and sea bream chain Italian subsidiary to reach the size of 450/550 g take a few months more than the farms in Greece and Turkey. This leads to greater costs, but the end result is different, because the fat content and flavor of these farmed fish is more like the fish caught in the sea. The price, however, will rise if the sea bass farming greek standard size costs 7-8 € / kg, the chain grew up in a controlled manner ranges from 10 to 14 € / kg, whereas the wild, when you find it, you stood at € 20-25 / kg.

Pizzerie senza forno che usano pizze surgelate. Pesce di allevamento pagato come se fosse pescato in mare, ma il consumatore non lo sa!

A Venezia e in altre città ci sono ristoranti senza cuoco che servono ai clienti pasta, lasagne e pietanze di carne e di pesce comprati nel reparto surgelati all’ipermercato. Quando arriva in  cucina il cibo viene riscaldato e poi con un’abile maquillage a base di salse e altri ingredienti  finisce nel piatto dei clienti. Per le minestre e le zuppe si preferiscono i barattoli da 5 kg.  In questi casi si travasa qualche mestolo nella pentola per riscaldare e poi si aggiungono olio e spezie. Ci sono anche finte “pizzerie” senza forno a legna dove si usano solo pizze surgelate riscaldate nel microonde. La stessa cosa avviene in alcuni “bar tavola calda” di Milano durante l’intervallo del pranzo. Il cliente è informato?

Premesso che tutti questi modi di fare il ristoratore sono leciti e anche la scelta dei prodotti da servire ai clienti è una scelta autonoma, l’unico problema è il modo di fare sapere al cliente in modo chiaro che in cucina si usano piatti pronti precotti e o surgelati o che il pizzaiolo non esiste. In Francia per cercare di risolvere il problema ed eliminare la confusione generata da questi nuovi ristoranti, una proposta di legge vuole differenziare i locali che usano piatti precotti surgelati e/o precucinati, da quelli dove in cucina c’è un vero cuoco.

Un altro elemento di scarsa trasparenza si riscontra in molti locali dove si serve pesce. Se anni fa si discuteva sull’opportunità di indicare sul menù il pesce surgelato, adesso si dovrebbe dire in modo chiaro se il pesce fresco è catturato in mare oppure è di allevamento.  Pochi locali lo evidenziano anche se si tratta di un aspetto molto importante. Il pesce allevato in Grecia dove branzini e orate, grazie a diete supercaloriche crescono molto in fretta a discapito del gusto si paga 6-7 €/kg. I branzini e le orate di filiera allevati in Italia seguono schemi diversi per cui impiegano molto più tempo a raggiungere il peso forma e costano il doppio. La terza possibilità è mangiare un branzino o un’orata al cartoccio pescata in mare, che probabilmente ha un gusto migliore ma costa il triplo o il quadruplo (*) 

Leggendo il menu il cliente dovrebbe capire subito se in cucina non c’è il cuoco, se la pizza è surgelata e che tipo di pesce si prepara tra i fornelli.  Purtroppo non è così. Le rare volte che compaiono queste indicazioni sono proposte con  caratteri tipografici microscopici quasi invisibili.  Il vero elemento in comune tra vecchi e nuovi ristoratori è il conto da pagare, visto che i prezzi  sono simili . Forse le associazioni di categoria e il legislatore dovrebbero intervenire per chiarire la situazione.

(*) Branzini e orate di filiera  controllata italiana per arrivare alla pezzatura di  450/550 g impiegano qualche mese in più rispetto agli allevamenti greci e turchi. Questo comporta maggior costi ma  il risultato finale è diverso, perché  il contenuto di grasso e il sapore di questi pesci  allevati risulta più simile al pesce catturato in mare. Il prezzo, però, lievita: se il branzino di allevamento greco di taglia standard costa 7-8 €/ kg, quello di filiera cresciuto in modo controllato oscilla tra 10 e 14 €/ kg, mentre il selvatico, quando lo si trova, si attesta sui 20-25 €/kg.